La rieducazione funzionale di colonna prevede un’attenta valutazione di quelle che sono le caratteristiche posturali individuali e le cause che le sostengono, al fine di individuare un corretto percorso rieducativo.
La postura, intesa come il rapporto tra il nostro corpo e lo spazio circostante, risente della forza di gravità sia nelle situazioni statiche che dinamiche, portando il nostro sistema corporeo ad attivare i muscoli necessari per svolgere tali attività. Essa risente di numerosi fattori (costituzionali, meccanici, occupazionali, psicologici…) e spesso le strutture muscoloscheletriche e neurologiche vengono sollecitate nel tempo in maniera scorretta, portando a dolori articolari, lombalgie, cervicalgie, ecc..
Talvolta invece le alterazioni posturali hanno un’origine congenita (come nel caso della scoliosi, che già in età precoce prevede l’intervento della fisioterapia), traumatica (es. colpo di frusta) o adattativa (es. dopo intervento chirurgico o il dorso curvo negli anziani).
Per ogni specifico caso il terapista cerca innanzitutto di portare il paziente a migliorare la percezione del proprio corpo e quindi della propria postura, al fine di correggerla.
Verranno poi proposti esercizi di mobilità articolare, stretching e rinforzo dei muscoli posturali dei vari distretti corporei (muscoli profondi del rachide, dell’addome, del bacino e alcuni negli arti inferiori, che contrastano la gravità) con l’obiettivo di incrementarne resistenza ed elasticità, ma ponendo sempre l’attenzione sulla qualità del movimento più che sulla forza per non sovraccaricare le articolazioni e ricreare un corretto equilibrio posturale.
Il fine è quello di sviluppare nel soggetto la capacità di integrare il corretto controllo posturale nelle varie attività quotidiane, statiche o dinamiche esse siano.